La coppettazione è una tecnica di massaggio che prevede la suzione di alcune parti del corpo, tramite degli appositi vasetti, con lo scopo di apportare benefici sia fisici che psichici a chi viene sottoposto al trattamento.
La coppettazione ha delle origini antichissime: esistono alcune testimonianze nel famosissimo Papiro di Ebers, uno dei più vecchi testi di medicina dell'Antico Egitto risalente al 1550 a.C. Si tratta di una vera e propria pratica terapeutica di medicina alternativa ideale a chi soffre di dolori muscolari, ansia, stress, depressione, emicrania, cellulite e mal di schiena.
Esistono vari tipi di coppettazione, ma quelle più conosciuti sono la tecnica a secco, la tecnica bagnata e la tecnica mobile: il massaggio vero e proprio è la tecnica mobile. È importante sapere che la pratica della coppettazione può essere eseguita solo da persone specializzate e abilitate con una certificazione.
Tecnica
Chi vuole sottoporsi a questa terapia deve prima sottoporsi a un colloquio con lo specialista che andrà ad eseguire il massaggio per fare un attento esame obiettivo che permetterà di:
capire lo stato di salute del paziente,
capire il perché il paziente vuole ricorrere a questo tipo di massaggio,
pianificare come, quando e su quali parti del corpo agire.
Dopo questa fase preliminare si può dare il via al trattamento vero e proprio. La parte fondamentale di tutto il massaggio è quella di creare del vuoto all'interno delle coppette adagiate sul corpo per favorire l'afflusso sanguigno e linfatico nelle aree interessate. Ci sono due tecniche per creare il vuoto:
la prima consiste nel riscaldare e poi raffreddare l'aria contenuta nei vasetti;
la seconda consiste nell'utilizzo di una speciale pompa meccanica (è la tecnica più in voga perché più sicura rispetto la prima).
Il tempo del massaggio e dell'applicazione delle coppette dipende dalle finalità della coppettazione variando da un minimo di 3 minuti fino ad arrivare anche ai 20 minuti e la quantità utilizzata in una seduta è indicativamente tra i 3 e i 5. I vasetti possono essere in bambù, plastica, vetro, silicone o terracotta e la scelta del materiale dipende dallo scopo finale del massaggio.
Benefici
Tra i benefici più rilevanti ci sono:
il miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica,
l'eliminazione delle tossine e delle cellule morte della pelle,
stimola i tessuti contrastando l'invecchiamento della pelle,
contrasta il mal di testa e l'emicrania,
contrasta le malattie reumatiche (come l'artrite reumatoide e la fibromalgia).
Porta, inoltre, giovamento a chi soffre di ipertensione, sciatica, ansia e depressione, asma, vene varicose, dolori articolari e muscolari, stanchezza e senso di fatica.
È sconsigliato, invece, a chi soffre di:
insufficienza cardiaca;
insufficienza renale;
malattie emorragiche (emofilia o porpora allergica);
problemi alla pelle (dermatosi);
fratture ossee;
bruciature solari o ferite.
Prima di scegliere questa pratica è sempre bene consultare il medico e affidarsi a gente specializzata e preparata per evitare di andare incontro a spiacevoli situazioni. Se è ben eseguito può essere un massaggio rilassante, ricco di grandi risultati e benefici.